Metadati del WebGIS ISIMAP
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CARTOGRAFIA DI BASE
La cartografia di base del territorio comunale è stata prodotta nei formati attraverso l’elaborazione di 1.512 shapefile che costituiscono i 18 elementi del D.B.T.R.[1]. di Vasto.
Elenco e contenuti delle feature class della cartografia di base:
ELABORAZIONE DEI DATI DEI RILEVI
La caratterizzazione qualitativa e quantitativa dei dati disponibili
I dati in possesso sono quelli dei rilievi dell’acquedotto a servizio del territorio comunale di Vasto, eseguiti nel 2006 nell’ambito di un appalto gestito dall’ATO Chietino.
I rilievi hanno riguardato i pozzetti della rete idrica e 8 serbatoi di testata (Borrello, Colle Pizzuto, Incoronata, Villaggio SIV, Capoluogo, Punta Penna, S. Antonio, Vasto Marina)
La ricostruzione della rete di tubazioni principali e secondarie per un totale di 75 Km circa, è stata fatta a tavolino sulla base degli schemi idraulici dei pozzetti e con le verifiche in campo attraverso prove di connessione nei soli casi dubbi.
I pozzetti della rete idrica sono stati cercati ed individuati a vista sul 70% circa delle strade pubbliche con fabbricati prospicienti le stesse.
LNon è stata ricostruita compiutamente la geometria e il funzionamento delle reti di tubazioni perché i rilievi non sono stati completati per i motivi di cui innanzi.
La tabella seguente elenca le informazioni disponibili riguardanti i pozzetti dei rilievi 2006.
Legenda
pl – posizione plano altimetrica
f – foto di contesto
gps – coordinate WGS84
sch – schema idraulico
td – dati geometrico-funzionali
LA DIVISIONE DEGLI ACQUEDOTTI DI VASTO IN ZONE IDRICHE
La conoscenza delle partizioni esistenti
Una “zona idrica” è un’area di approvvigionamento di cui sono noti i limiti e i punti di alimentazione.
Una zona idrica può contenerne altre o essere contenuta in altre.
Le zone idriche che non contengono altre zone sono denominate “elementari”.
La sequenza della gerarchizzazione delle zone è: rete ® distretto ® settore ® sottosettore ® ramo.
Le reti sono alimentate da serbatoi riforniti dall’adduzione o direttamente dalle condotte dell’adduzione.
Le zone idriche denominate distretti, settori, sottosettori, rami hanno, di norma, una sola alimentazione misurata in continuo.
Una zona idrica è denominata “isolata” se tutti i collegamenti idraulici con le zone contigue sono chiusi.
La partizione degli acquedotti (e la misura in continuo delle portate di alimentazione di queste) è utile a ridurre i tempi e le risorse finanziarie per:
Nel mese di febbraio 2020 sono stati fatti incontri di lavoro tra i tecnici di Idrosfera e il personale SASI operativo sul territorio di Vasto (N. Ciccarelli, C. Cicchini, A. De Filippis), presente anche il manutentore del Comune ora in pensione. Durante questi incontri sono stati tracciati su planimetrie cartacee i limiti delle zone idriche esistenti secondo la memoria degli operatori. Per il tracciamento si è ipotizzato che ogni punto di misura esistente, sottenda una zona idrica.
Sono state individuate 43 zone idriche (15reti, 21distretti e 7settori) di cui 36 sono elementari.
I limiti delle zone idriche sono stati caratterizzati in questo modo:
Sono state caratterizzate come “zone idriche isolate” quelle di cui gli operatori SASI hanno certezza delle chiusure.
[1] Il Database Territoriale Regione Abruzzo scala 1:5000 – Edizione 2007 – Formato SHP, è stato realizzato adeguando e strutturando, rispetto agli standard IntesaGis 2006, il primo ed il secondo lotto della C.T.R.N.; successivamente è stato aggiornato mediante la ripresa fotogrammetrica del 2007. Le informazioni geografiche sono state organizzate in gruppi gerarchici, secondo il modello definito nell’ambito dell’intesa Stato-Regioni sui Sistemi Informativi Geografici. Le categorie gerarchiche (ciascuna articolata in strati, temi, classi) sono le seguenti: informazioni geodetiche; viabilità, mobilità e trasporti; immobili e antropizzazioni; idrografia, orografia; vegetazione; reti tecnologiche; limiti amministrativi; aree di pertinenza.